La mia
storia
Fin da bambina, ascoltare,
poi leggere e raccontare storie è stata la mia
passione. Finché non ho imparato a scrivere, ho sfogato
la fantasia disegnando, ma il fascino di quegli strani segni
che significavano altro, delle lettere disegnate con la mano o
stampate, era davvero magico e irresistibile per me! Ricordo
ancora molto bene l’emozione di pigiare le dita sui tasti
della macchina da scrivere e lo stupore della lettera che si
stampava sul foglio bianco. Facevo ancora la scuola primaria,
quando ho pubblicato il primo numero di Paperopoli News...
Ero affascinata in particolare dalle storie di vita e dalle
storie dei popoli, delle civiltà, soprattutto se lontane nello
spazio o nel tempo, passato o futuro che fosse.
La libreria Incontri di Sassuolo era il mio negozio preferito.
La sede delle mie letture era spesso l’azienda di famiglia,
che nei primi anni ’80 cominciava ad occuparsi di servizi
informatici. Sono cresciuta così… e la tastiera del
computer è diventata presto familiare.
Negli anni andava crescendo la voglia di conoscere e
raccontare il mondo attorno a me: i luoghi, le persone.
Perdermi nei mondi raccontati dagli altri, vivere le loro vite
attraverso le loro parole mi ha sempre affascinato.
Il giornalismo e la comunicazione
digitale
Ho seguito la mia passione e nel 2001, dopo la
formazione umanistica portata avanti fino alla laurea,
ho cominciato come giornalista freelance collaborando
con un mensile culturale e una testata online locale, una
delle prime. Quando 3 anni dopo ho cominciato a dirigerne una
mia, ancora mancava una normativa adeguata. Mi sentivo una
pioniera ed era così esaltante! Scrivere online mi
piaceva, così creai un portale d’informazione culturale e
turistica per la mia città. La newsletter settimanale
con gli appuntamenti culturali in programma fu la prima
sul territorio cittadino. Un servizio gratuito,
costruito con la collaborazione delle tante attivissime
associazioni cittadine. La strada era segnata: invece di
spedire CV, ho fatto vedere cosa sapevo fare (qualcuno dice
"con una buona dose di intraprendenza e innovazione"). Hanno
cominciato a notarmi e a chiamarmi per fare quello e altro
ancora...
La storia orale e la Public History
inconsapevole
Da allora ho raccolto le storie di vita di
centinaia di persone, mi sono appassionata alla
ricerca storica e ai segni che il passato ha lasciato sul
territorio. Mi sono sempre interessata soprattutto
della quotidianità di uomini e donne… ne sono venute sei pubblicazioni,
di cui una dedicata ai bambini, due documentari video
e… un museo multimediale! Ho raccontato in particolare
il mondo del lavoro tra il Distretto ceramico e la Ferrari
di Maranello.
Il turismo e il Social Media Marketing
Parallelamente, nel 2006 il turismo è entrato
in modo più deciso nella mia vita: il comune di Maranello mi
ha chiamata ad inaugurare e coordinare il primo ufficio
IAT (informazione e accoglienza turistica) dentro al
Museo Ferrari, con un ruolo di info point per tutta la Motor
Valley regionale. Un’avventura durata 8 anni, seguendo diversi
progetti di rete, rombanti e innovativi, in qualche
caso anche acclamati ed emulati come best practices.
Negli stessi anni sono stata chiamata a fare anche altre
esperienze professionali, legate in particolare alla formazione
turistica e alla comunicazione web e social. La
passione della scrittura per il web, infatti, non mi ha mai
abbandonata e nel tempo sono diventata quel che si dice una social
media specialist!
La formazione post-laurea
Per inquadrare il mio saper fare in un sapere
più completo, ho arricchito la mia formazione con un master
universitario in Management della valorizzazione del
patrimonio territoriale e dell’accoglienza
turistico-culturale (2012-2013, Politecnico di Milano)
e con un master privato in social media marketing presso
il gruppo Len (2015).
Nel 2016 mi sono diplomata al
master universitario di 2° livello in Public History di
Unimore. Aggiornarmi, approfondire, specializzarmi, essere al
passo con i tempi fa parte del mio modo di lavorare.
Oggi tra Public History e
comunicazione
Intanto, dal 2014, ho sentito in me la voglia, l’esperienza e
l’energia per la libera professione. Continuo ad
occuparmi di comunicazione e progetti culturali e sono
specializzata in particolare in Public History e in comunicazione
digitale. Le esperienze e le competenze accumulate in
questi due settori - insieme a quelle nel campo della
valorizzazione turistico-culturale, della comunicazione del
territorio e del marketing territoriale - mi permettono di
offrire consulenza, collaborazione e
servizi, proponendo soluzioni innovative e
ritagliate su misura delle esigenze del cliente sulla base di
modelli sperimentati e di successo. Per i progetti più
complessi, posso mettere a disposizione un team di esperti
professionisti, con differenti background.
Per i più curiosi, sono anche
blogger e racconto un po’ di quel che so e faccio nei miei
blog: Allacciati
le storie e
Informazione turistica.